SITUAZIONE ANAGRAFICA ALUNNI AL 30 GIUGNO DELL’A.S. IN CORSO | NUMERO |
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Totale alunni iscritti | 49 |
1. Alunni con disabilità certificate (Legge 104/92) | 3 |
2. Alunni con Bisogni Educativi Speciali seguiti da servizi specialistici e/o da servizi sociali | 0 |
3. Alunni che presentano una situazione di svantaggio (indicare il disagio prevalente): - socio-economico; - linguistico-culturale; - disagio comportamentale/relazionale | 4 (2 problemi linguistico culturale - 2 disagio comportamentale/relazionale) |
Alunni con PEI | 3 |
SITUAZIONE ANAGRAFICA ALUNNI DEL NUOVO A.S. (AGGIORNATA AL 31 OTTOBRE) | NUMERO |
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Totale alunni iscritti | 48 |
1. Alunni con disabilità certificate (Legge 104/92) | 3 |
2. Alunni con Bisogni Educativi Speciali seguiti da servizi specialistici e/o da servizi sociali | 0 |
3. Alunni che presentano una situazione di svantaggio (indicare il disagio prevalente): - socio-economico; - linguistico-culturale; - disagio comportamentale/relazionale |
2 disagio relazionale comportamentale - 1 disagio linguistico culturale |
Alunni con PEI | 3 |
RISORSE PROFESSIONALI INTERNE ALLA SCUOLA PER FAVORIRE L’INCLUSIONE | ATTIVITÀ SVOLTA ed EFFICACIA |
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Coordinatore pedagogico-didattico | La Coordinatrice gestisce gli incontri di progettazione, delle attività di sezione, di inclusione; supervisiona in itinere e tiene i contatti con le varie figure esterne della scuola.Partecipa al Glo. Tiene i rapporti con le famiglie e le figure dirigenziali della Scuola. |
Insegnanti di sezione | Le insegnanti di sezione partecipano alla stesura del progetto annuale, e dei piani individualizzati sulla base delle osservazioni e del confronto con il collegio docenti, predisponendo azioni e tempi di intervento specifico per ogni caso. |
Insegnanti di sostegno | L'insegnante di sostegno ha la responsabilità di stendere i PEI in collaborazione con le insegnanti di sezione e le ADP; e tiene i rapporti con le figure specialistiche di Ats e territorio. |
Assistenti ad personam (ADP) | Le ADP collaborano con l'insegnante di sostegno e le insegnanti di sezione alla gestione dei bambini, alla loro cura, all'applicazione del Pei, e sono una compresenza attiva e inclusiva all'interno del gruppo classe. |
Referente per l’inclusione | La Coordinatrice svolge il ruolo di referente per l'inclusione a garanzia dell'applicazione delle prassi previste affinchè siano adottate e verificate periodicamente. |
RISORSE PROFESSIONALI ESTERNE CHE SOSTENGONO L’INCLUSIONE NELLA SCUOLA | ATTIVITÀ SVOLTA ed EFFICACIA |
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Servizi specialistici | Neuropsichiatra, psicomotricista, logopedista,consulenti specialistici sono in contatto periodico con il Gli, in modo da verificare l'andamento degli interventi e correggere là dove se ne verifichino le necessità. |
Centri territoriali di supporto per l’inclusione scolastica (ad esempio, CTS e CTRH) | |
Associazioni del territorio | Parrocchia, teatro, musei,biblioteca, parchi, polizia locale, sono tra le associazioni che attraverso le loro proposte specifiche consentono di aprirsi al territorio per un'inclusione anche nei riguardi delle realtà esterne alla scuola. |
Mediatori linguistici e culturali | Non presenti |
Gruppo di coordinamento zonale FISM | La rete pedagogico-didattica tra Coordinatrici Fism e la Consulenza di esperti consente al Collegio docenti di confrontarsi, ricevere supporto per lo e studio di strategie sempre più adeguate e volte ad un processo inclusivo fattivo e reale. |
INDICATORI DI INCLUSIONE A LIVELLO CURRICOLARE-DIDATTICO | DESCRITTORI |
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Progettazione | Il progetto annuale è pensato e steso dal Collegio docenti, con il coinvolgimento delle adp e dell'insegnante di sostegno, anche l'educatrice madrelingua partecipa, portando il suo progetto specifico che si inserisce in quello generale, attraverso momenti e tempi stabiliti ed organizzati. |
Metodologie e strategie didattiche inclusive | Per promuovere l’inclusione la scuola utilizza una didattica partecipata e collaborativa, basata sulla motivazione, curando il coinvolgimento emotivo e cognitivo di ciascun bambino. ▪ Metodologia del piccolo gruppo in sezione. ▪ Apprendimento cooperativo. ▪ Didattica laboratoriale. ▪ Intersezione per età. ▪ Routine, circle-time, giochi simbolici e drammatizzazioni sono tra le pratiche attuate per facilitare la partecipazione e il coinvolgimento anche di chi fa più fatica. ▪ Utilizzo di mediatori per favorire sia l’interazione e la comunicazione con l’altro sia la comprensione (ad esempio, i mediatori iconici, che riguardano disegni e immagini; quelli analogici, basati sul gioco e la drammatizzazione; quelli simbolici che utilizzano la narrazione e i codici astratti, utilizzo di una Lim come facilitatore a livello linguistico e di apprendimenti.). ▪ Organizzazione del lavoro a coppie o in piccoli gruppi al di fuori della sezione. ▪ La cooperazione tra i bambini, con il ruolo di tutor del più grande nei confronti dei più piccoli, sia durante le attività che nei momenti del pranzo o della gestione dell'autonomia. |
Strategie inclusive di valutazione | Il Collegio docenti adotta le seguenti strategie: ▪ per l’individuazione di alunni in difficoltà attraverso l'osservazione diretta, l'utilizzo di griglie si possono individuare i bambini con particolari bisogni educativi, mettendo in atto azioni e attività che facilitino l'aspetto inclusivo di ogni bambino. ▪ Attraverso la valutazione collegiale di bambini in situazioni di bisogno, è possibile confrontarsi sulle modalità e i tempi necessari alla reale inclusione di ogni bambino e famiglia. ▪ La possibiltà di avere figure specialistiche a supporto del Collegio docenti, consente di calibrare e predisporre interventi mirati e a misura delle reali necessità dei bambini. |
Tempi e spazi di apprendimento | L’organizzazione della giornata educativa e dell’ambiente di apprendimento rende visibile le scelte inclusive che sostengono e favoriscono il coinvolgimento, la partecipazione e l’apprendimento di tutti i bambini. |
DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI E LA LORO EFFICACIA | |
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"Strumenti | |
educativo-didattici" | Il Collegio docenti si avvale di detti strumenti: ▪ Griglie di osservazione; ▪ Modello ministeriale PEI; ▪ Test LAP (Learning Accomplishment Profile); ▪ Procedure condivise per accogliere, accompagnare e strutturare il passaggio di informazioni con i servizi educativi e la scuola primaria: sono realizzati i profili di conoscenza dei bambini che, dopo essere stati condivisi con le famiglie sono inviati alle direzioni didattiche delle scuole primarie che accoglieranno i bambini, per alcuni casi sono programmati anche colloqui telematici con le insegnanti stesse per un confronto migliore. ▪ Attraverso registrazioni video-fotografiche, sono documentate le esperienze dei bambini e conservate come tracce dell'operato e del vissuto dei bambini; attraverso la realizzazione di cartelloni, disegni, elaborati si crea lo storico di ogni bambino, per poter seguire le maturazioni e conquiste di ognuno. ▪ Alcune strategie e suggerimenti dell'Index dell'Inclusione sono messe in campo per rendere a tutti possibile il raggiungimento dell'autonomia, secondo i tempi e caratteristiche personali. |
Strumenti gestionale-organizzativi | Per avere un archivio organizzato e accessibile sono: ▪ Redatti i Verbali dei colloqui con genitori; specialisti; Collegio docenti; ▪ La formazione delle insegnanti è affidata alla Fism, che con proposte formative offre al team docente corsi di su tematiche educative, orientate ad approfondimenti sempre più specifici ed efficaci. Anche il Comune di Brescia offre corsi formativi rivolti al personale. ▪ Durante i Collegi docenti sono poi messe in comune le informazioni ricevute affinchè si possa progettare e condividere pratiche ed azioni inclusive sempre più adeguate. ▪ Le Rette sono calmierate.. |
0 | 1 | 2 | 3 | 4 | |
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“Per niente” | “Poco” | “Abbastanza” | “Molto” | “Moltissimo” | |
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel processo inclusivo. | x | ||||
Attivazione di percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti. | x | ||||
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive. | x | ||||
Organizzazione di progetti e azioni di sostegno specifici e mirati attivati all’interno della scuola e/o coinvolgendo enti e specialisti esterni alla scuola. | x |
Obiettivo 1. | Progetto musicale: per il prossimo anno scolastico il laboratorio musicale sarà affidato ad un'insegnante dell'Accademia “Musical-mente”che opera sul territorio e attraverso attività ludiche, psicomotorie, racconti, danze... offrirà ad ogni bambino strumenti diversi per lo sviluppo delle capacità e il consolidamento delle abilità già acquisite per essere parte attiva del gruppo. |
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Obiettivo 2. | La partecipazione delle famiglie alla progettazione di alcune iniziative nate da loro, da realizzare durante l'anno scolastico. |
Obiettivo 1. Progetto musicale | |
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Destinatari | Tutti i bambini suddivisi in gruppi omogenei per età |
Tempi | Incontri di 45 minuti per ogni gruppo |
Azioni e modalità | Il laboratorio si svolgerà da Ottobre 2023 a Maggio 2024 |
Risorse e persone coinvolte | Insegnante di musica, insegnanti di sezione, Adp, insegnante di sostegno. |
Modalità di monitoraggio | Saranno programmati incontri di verifica dell'operato in itinere. |
Obiettivo 2. Famiglie più partecipi | |
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Destinatari | I genitori e i loro rappresentanti |
Tempi | Inizio anno scolastico, a metà anno e al termine. |
Azioni e modalità | Attraverso incontri con il Collegio docenti si discute e progetta lil laboratorio che si intende realizzare. |
Risorse e persone coinvolte | Genitori, insegnanti, bambini. |
Modalità di monitoraggio | Attraverso attività di verifica e incontri. |
Durante l'anno scolastico, sono dedicati dei Collegi docenti per valutare e verificare l'operato e il raggiungimento degli obiettivi a breve, medio e lungo termine. Vengono messe in luce le criticità riscontrate, le fatiche dei bambini ed eventualmente delle insegnanti, le strategie adottate, per poter rivedere, modificare e calibrare le azioni e gli interventi. La Coordinatrice negli incontri periodici con i genitori rappresentanti, condivide impressioni e valutazioni sull'andamento dei progetti, si formulano progetti di miglioramento e si consolidano le azioni positive.Nell'incontro conclusivo con i genitori sono evidenziati gli aspetti positivi dei percorsi svolti e trovate nuove soluzioni e strategie da adottare nel futuro. |
Durante l'Anno Scolastico 2022-2023 la Scuola ha visto inseriti in tempi e modi diversi, alcuni bambini di provenienza straniera, pertanto non è solo cambiato il numero degli iscritti, ma anche le abitudini e l'organizzazione scolastica hanno subito dei rallentamenti, poiché alcune frequenze sono state di pochi mesi, il Collegio docenti ha accolto ogni famiglia e bambino in modo personalizzato, ogni inserimento ha richiesto osservazione, colloqui con i genitori, per poter dare ad ognuno la possibilità di inserirsi in una realtà già avviata. Da parte delle famiglie c'è stata comprensione e collaborazione, attenzione e aiuto.In questa situazione,con l'arrivo di un caso con certificazione Legge 104/92, si è provveduto all'assunzione di una Adp, intrapreso un nuovo rapporto con la Npi, per offrire ogni supporto e progettare attività ed interventi specifici. È stato redatto il Pei. In corso d'anno un caso già frequentante, ha intrapreso il percorso di valutazione ed è stata presentata una certificazione Legge 104/92, con disabilità fisica, per il quale sono state avviate le procedure di stesura del Pei, è stato fatto un colloquio con la Npi, e provveduto al supporto di una Adp. |